UNA QUESTIONE DI TEMPO, PAZIENZA E LAVORO INTELLIGENTE
(Marcel Moyse)
A tutti i genitori dei giovani allievi di flauto.
Cari genitori,
all'inizio di ogni anno scolastico mi ritrovo a pensare al lavoro che ci attende.
Sì, uso di proposito il pronome personale “ci”, perché sono sempre più convinto che l'educazione musicale dei vostri figli, miei allievi, avverrà con maggior efficacia se lavoreremo in collaborazione.
Dobbiamo creare insieme un equilibrio che funzioni e non esistono regole che vadano bene per tutti né che durino per sempre: è veramente un equilibrio dinamico, in continuo cambiamento.
Il mio lavoro con i ragazzi si svolge come ben sapete per un'ora la settimana, nei casi migliori, dove è possibile la lezione con due allievi, altrimenti ho a disposizione una velocissima mezz'ora.
Quello che vi chiedo è di aiutare i vostri figli ad esercitarsi ogni giorno un po', poiché questa è la necessità principale per i loro progressi.
I primi tempi saranno sufficienti 10/15 minuti al giorno, ma con il progredire delle difficoltà aumenterà il tempo necessario per risolvere i problemi che di volta in volta si presenteranno, ma di questo avremo modo di parlare a tempo debito.
Avere l'autodisciplina, che consente la quotidianità dell'esercizio, non è facile, ed è praticamente quasi impossibile per un bambino (i miei ricordi sono ancora vivi di quando avevo l'età dei vostri figli).
La ripetizione degli esercizi è necessaria per far sì che la muscolatura della respirazione, delle labbra, delle mani, diventi sempre più precisa ed automatica.
E' una questione di tempo, pazienza e lavoro intelligente soprattutto per i ragazzi, ma anche per voi e per me.
Io devo insegnargli come si fa, voi dovete aiutarli a fare tutti i giorni e loro devono fare.
Sinceramente non so chi ha il compito più difficile.
Se avete domande o necessità di chiarimenti non esitate a farvi vivi.
Potete usare il contatto all'interno del sito o scrivermi direttamente a:
[email protected]
Per il momento vi saluto augurandovi un buon anno scolastico.
Carlo Carli
(Marcel Moyse)
A tutti i genitori dei giovani allievi di flauto.
Cari genitori,
all'inizio di ogni anno scolastico mi ritrovo a pensare al lavoro che ci attende.
Sì, uso di proposito il pronome personale “ci”, perché sono sempre più convinto che l'educazione musicale dei vostri figli, miei allievi, avverrà con maggior efficacia se lavoreremo in collaborazione.
Dobbiamo creare insieme un equilibrio che funzioni e non esistono regole che vadano bene per tutti né che durino per sempre: è veramente un equilibrio dinamico, in continuo cambiamento.
Il mio lavoro con i ragazzi si svolge come ben sapete per un'ora la settimana, nei casi migliori, dove è possibile la lezione con due allievi, altrimenti ho a disposizione una velocissima mezz'ora.
- NON SI IMPARA SOLTANTO ANDANDO A LEZIONE!
- PER POTER IMPARARE A SUONARE UNO STRUMENTO MUSICALE E' NECESSARIO ESERCITARSI UN PO' TUTTI I GIORNI.
Quello che vi chiedo è di aiutare i vostri figli ad esercitarsi ogni giorno un po', poiché questa è la necessità principale per i loro progressi.
I primi tempi saranno sufficienti 10/15 minuti al giorno, ma con il progredire delle difficoltà aumenterà il tempo necessario per risolvere i problemi che di volta in volta si presenteranno, ma di questo avremo modo di parlare a tempo debito.
Avere l'autodisciplina, che consente la quotidianità dell'esercizio, non è facile, ed è praticamente quasi impossibile per un bambino (i miei ricordi sono ancora vivi di quando avevo l'età dei vostri figli).
La ripetizione degli esercizi è necessaria per far sì che la muscolatura della respirazione, delle labbra, delle mani, diventi sempre più precisa ed automatica.
E' una questione di tempo, pazienza e lavoro intelligente soprattutto per i ragazzi, ma anche per voi e per me.
Io devo insegnargli come si fa, voi dovete aiutarli a fare tutti i giorni e loro devono fare.
Sinceramente non so chi ha il compito più difficile.
Se avete domande o necessità di chiarimenti non esitate a farvi vivi.
Potete usare il contatto all'interno del sito o scrivermi direttamente a:
[email protected]
Per il momento vi saluto augurandovi un buon anno scolastico.
Carlo Carli